Panoramica introduttiva al nuovo CPR 3110/2024 | Istituto Giordano

Panoramica introduttiva al nuovo CPR 3110/2024

Il settore delle costruzioni è alle porte di una trasformazione significativa con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2024/3110, che sostituirà l’attuale Regolamento (UE) 305/2011 (CPR). Una svolta che comporta nuovi obblighi, ma anche nuove opportunità per le imprese del comparto edile e manifatturiero.

Il nuovo CPR è entrato in vigore il 7 gennaio 2025, ma l’applicazione resta legata alla pubblicazione delle norme armonizzate di prodotto in Gazzetta Ufficiale ed è stata stilata una scaletta molto lunga con i tempi ipotetici di lavorazione per le revisioni.

Il vecchio e il nuovo CPR dovranno coesistere per molti anni ancora.


Le principali novità del nuovo CPR 3110/2024

1. Un nuovo quadro normativo per la commercializzazione dei prodotti da costruzione

Il nuovo regolamento nasce per eliminare le incertezze e le sovrapposizioni normative che negli ultimi anni hanno reso difficoltoso il mercato dei prodotti da costruzione. L’obiettivo principale è garantire una maggiore chiarezza giuridica e facilitare l’accesso dei prodotti conformi al mercato europeo.

Tra le principali novità troviamo:
  • Migliore armonizzazione tra le normative europee per evitare contraddizioni tra i diversi regolamenti.
  • Nuove disposizioni sulla dichiarazione di prestazione dei prodotti da costruzione.
  • Revisione del ruolo degli organismi notificati per una maggiore efficienza nel processo di certificazione.


2. Maggiore attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare

La sostenibilità diventa un pilastro centrale del nuovo regolamento. Gli obiettivi principali includono:
  • Dichiarazione obbligatoria delle prestazioni ambientali dei prodotti, con la possibilità di introdurre livelli di soglia per la loro sostenibilità.
  • Promozione dell’economia circolare: maggiore enfasi sul riuso, la rifabbricazione e il riciclo dei materiali da costruzione.
  • Riduzione dell’impronta di carbonio e transizione verso edifici a basso impatto ambientale.


3. Digitalizzazione e accesso alle informazioni

Una delle innovazioni più significative è l’introduzione di strumenti digitali per migliorare la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti da costruzione:
  • Flussi di informazioni digitali leggibili meccanicamente lungo tutta la catena di approvvigionamento.
  • Passaporti digitali dei prodotti per garantire un accesso rapido a tutte le informazioni di conformità e sostenibilità.
  • Dichiarazioni di prestazione e di conformità elettroniche, facilmente consultabili da tutti gli operatori economici.


4. Maggiori controlli e vigilanza del mercato

Il Regolamento (UE) 2024/3110 introduce misure più stringenti per la vigilanza del mercato, al fine di garantire che tutti i prodotti immessi in commercio rispettino i requisiti normativi:
  • Controlli più severi sugli operatori economici (fabbricanti, importatori e distributori).
  • Verifica della conformità delle parti essenziali dei prodotti da costruzione per migliorare la sicurezza complessiva.
  • Nuove responsabilità per le piattaforme online che commercializzano prodotti da costruzione, al fine di evitare la vendita di articoli non conformi.
 

Cosa devono fare le aziende?

Adeguarsi tempestivamente sarà fondamentale per mantenere la conformità e cogliere un vantaggio competitivo. I passi fondamentali includeranno l'analisi dell'adeguatezza normativa dei prodotti in commercio, la revisione delle dichiarazioni e della documentazione tecnica, l'adozione di strumenti digitali per la gestione dei dati di prodotto e il monitoraggio dei nuovi requisiti ambientali.

 

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